Nel secondo trimestre di quest’anno, in Italia, gli attacchi informatici sono esplosi a dismisura, +250% rispetto al trimestre precedente, toccando un picco preoccupante nel mese di giugno.
Sono dati pubblicati in una ricerca dell’osservatorio cybersecurity di Exprivia. A determinare questa situazione una serie di fattori, primo fra tutti l’emergenza Covid-19 che ha costretto molti a lavorare in smart working o, comunque, in collegamento remoto.
Per produrre il report sono state confrontate 40 fonti di informazione pubbliche: ne deriva che circa 2/3 degli episodi ha provocato come danno un furto di dati con una crescita a tripla cifra rispetto al primo trimestre (+ 361%). Altre conseguenze sono state le violazioni della privacy nell’11% dei casi e le perdite di denaro nel 7%.
Gli esperti di Exprivia evidenziano anche l’elevato rischio che stanno correndo i sistemi di videosorveglianza, ancora una volta presi di mira dagli hacker, che già nel primo trimestre avevano messo in atto un pericoloso attacco con il malware Mirai che ha provocato notevoli perdite economiche alle vittime.
Secondo Domenico Raguseo, direttore Cybersecurity Exprivia, “[…] in questo periodo diversi siti illegali hanno sfruttato termini come ‘Corona Antivirus’ e simili per introdurre software malevoli nei computer delle vittime, compromettendone il funzionamento […].
Ancora una volta i criminali informatici hanno avuto vita facile, nel portare a termine gli attacchi, soprattutto a causa di una diffusa mancanza di cultura digitale, anche nei singoli cittadini, e dell’inadeguatezza dei sistemi di protezione dei dati e dei sistemi informatici da parte sia delle aziende che degli enti pubblici. E le previsioni non sono rassicuranti. Sempre Raguseo: “[…] prevediamo anche che nei prossimi mesi corrano un rischio elevato di attacchi anche i sistemi di videosorveglianza e i dispositivi IoT collegati a Internet che non vengono protetti adeguatamente, facilitando accessi illegittimi”.
Quadruplicano, inoltre, le truffe tramite tecniche di phishing e social engineering (+307% rispetto al primo trimestre, oltre il 37% dei casi), che ingannano l’utente facendo leva su messaggi “esca” via e-mail o su tecniche subdole tramite social network per carpire dati finanziari (il numero di conto corrente o della carta di credito) oppure rubare i codici di accesso ai servizi a cui una persona è abbonata.
Conclusioni
I consigli sono sempre gli stessi: non aprire mail di cui non si conosce la provenienza o di cui non si è sicuri, non cliccare su allegati o link che portano a siti esterni, non fornire MAI dati come credenziali di accesso o codici o dati di carte di pagamento.
Sicuramente l’adeguamento rispetto alla normativa sulla privacy, sia per quanto riguarda la valutazione dei rischi e l’adozione conseguente di adeguate misure di sicurezza, sia per quanto riguarda la formazione dei dipendenti e collaboratori al fine di accrescere quella cultura digitale della quale siamo fortemente carenti, anche se stressante, è utile, oltre che necessaria, a definire una politica di sicurezza degna di questo nome.
Adeguarsi agli standard sulla privacy è molto di più che scrivere due informative e contrassegnare una casella di spunta su una pagina web: proteggere adeguatamente i dati ed i sistemi è un modo per far crescere notevolmente la tua attività, stare un passo avanti alla concorrenza e diventare leader nel soddisfare la domanda di rispetto per la privacy delle persone.
Un recentissimo studio sulle imprese lombarde ha evidenziato come l’emergenza sanitaria abbia reso evidente l’esigenza di migliorare il grado di digitalizzazione * Lo studio ha anche evidenziato che la digitalizzazione delle imprese genera un risparmio Una impresa su tre ha avuto un risparmio immediato che si è attestato nel 40,4% dei casi in una somma tra i 10.000 euro e i 50.000 euro, e addirittura il 2,1% delle imprese ha dichiarato risparmi per più di mezzo miliardo di euro. E il 79% di questi...
Scritto da: Luigi DuraccioLa nuova legge di Bilancio 2021 prevede una lunga serie di bonus ed agevolazioni. Anche in questo caso districarsi in questa giungla non è facile. Ancora una volta ci affidiamo all’avv. Stefano Nardini, in un breve video, per capire quanti e quali sono i bonus previsti, chi può richiederli, come accedervi. Buona visione!
Scritto da: Luigi DuraccioIl furto di identità come mezzo per realizzare le frodi creditizie. Le vittime? Uomini, soprattutto. Il furto di identità come mezzo per realizzare le frodi creditizie. Le vittime? Uomini, soprattutto. Nei primi 6 mesi del 2020 sono state scoperte oltre 11.200 frodi creditizie tramite furto d’identità (Fonte Osservatorio Crif – Mister Credit). Il danno stimato supera i 65 milioni di Euro, mentre l‘importo medio della singola frode si è attestato a 5.792 €, in aumento del +24,2% rispetto a quello rilevato nei primi...
Scritto da: Luigi DuraccioTutti i sistemi sono vulnerabili, e tutte le protezioni possono essere superate. Ma esistono soluzioni per recuperare i file criptati? Scopriamo insieme una soluzione semplice, potente, veloce. Ripetiamo ormai da molto tempo che la protezione al 100% non esiste e le strategie degli hacker, per superare le difese si evolvono e traggono continuamente nuova linfa dall’aumento degli strumenti utilizzati. Se a questo aggiungiamo l’evoluzione del contesto, il lavoro remoto ad esempio, la scarsa alfabetizzazione degli utenti e la quasi totale mancanza di...
Scritto da: Luigi DuraccioL'Agenzie delle Entrate e la Polizia Postale mettono in guardia su l'utilizzo del Bonus 110% per campagne di phishing. L'argomento è, in questo periodo, di grande attualità e molto sensibile. E' quindi molto facile cadere nella trappola e, nonostante gli avvertimenti delle autorità, in molti sono già caduti vittime di questa massiccia campagna di phishing. Il phishing è una particolare tipologia di frode online. Lo scopo dei malintenzionati è quello di entrare in possesso dei dati personali e confidenziali degli utenti. Più...
Scritto da: Luigi DuraccioDalla incapacità di proteggere in maniera adeguata le informazioni, i dati, deriva la estrema insicurezza dei sistemi informatici. E tutti coloro che hanno un qualche potere decisionale in merito fanno finta di non vedere, o forse non vedono proprio. Con i continui allarmi sui pericoli che comporta l’adozione indiscriminata delle tecnologie digitali grazie all’eco suscitato da alcuni attacchi particolarmente significativi dell'ultimo anno, che hanno attirato l’attenzione dei media anche non specialistici attorno al tema della cybersecurity si è creato un certo...
Scritto da: Luigi DuraccioIl marketing diretto può essere fatto senza il tuo consenso ma con alcuni limiti non troppo chiari e spesso oltrepassati da molti con offerte commerciali molto invasive. C’è ancora grande confusione e poca consapevolezza, quasi sempre una scarsa conoscenza della normativa in materia, sia negli operatori che, ancor di più, negli interessati, che subiscono, a volte azioni molto invasive, rinunciando, di fatto, ai propri diritti in materia. Ancora una volta, con l’aiuto del nostro esperto in materia di protezione di dati personali,...
Scritto da: Luigi DuraccioDopo l’invalidazione del Privacy Shield, decisa dalla Corte di Giustizia dell’UE il 16 luglio 2020 il Comitato Europeo per la Protezione dei Dati arriva in aiuto delle imprese con la pubblicazione delle linee guida. Dopo quattro mesi di attesa, l’11 novembre 2020 l’European Data Protection Board apre finalmente uno spiraglio per chi trasferisce dati fuori UE, con la pubblicazione delle Raccomandazioni 01/2020. L’obiettivo è quello di dare delle linee guida per ricorrere lecitamente alle clausole contrattuali standard (SCC) ed individuare, caso per...
Scritto da: Luigi DuraccioQuanto è facile conoscere la positività di un soggetto: la privacy dei cittadini è a rischio? I controlli del Garante Durante questa emergenza sanitaria, quello che sta succedendo, in maniera sempre più frequente, è la possibilità, per un numero elevatissimo di soggetti, di doversi sottoporre a trattamenti sanitari quali tamponi, test sierologici e altre analisi, oppure di trovarsi nella situazione che venga rilevata la possibile positività al virus, ad esempio all'ingresso in azienda se venga rilevata una temperatura superiore ai 37,5° oppure per la...
Scritto da: Luigi DuraccioMartinelli S.r.l. Via Circonvallazione N/E, 98 - 41049 Sassuolo (MO) | Tel: 0536 868611 Fax: 0536 868618 | info@martinelli.it
P.Iva 02262430362 - C.F. 01413050350 - Iscriz. registro Imprese di Modena 01413050350 - Capitale Sociale 350.000 i.v.