In tutto il mondo è in corso una massiccia campagna malware, tramite il ransomware Qlocker, che prende di mira i NAS e i dispositivi di storage prodotti da QNAP. L’attacco mira a criptare tutti i file presenti nel sistema con conseguente richiesta di riscatto (circa 500€) per ricevere la password e sbloccare i file.
Come risolvere
QNAP ha rilasciato una serie di patch per proteggere i suoi NAS dal ransomware Qlocker che viene installato sfruttando due vulnerabilità presenti nel sistema operativo QTS e ora risolte dall’azienda taiwanese. È necessario quindi procedere all’aggiornamento dei vari componenti interessati dal problema.
L’azienda ha anche rilasciato una versione aggiornata di Malware Remover per sistemi operativi come QTS e QuTS hero. In questo caso i passi da seguire sono stati indicati in un avviso: per prima cosa effettuare una scansione con la versione aggiornata del Malware Remover. Quindi cambiare la password e installare le ultime versioni di Multimedia Console, Media Streaming Add-on e Hybrid Backup Sync. È preferibile anche cambiare la porta di rete predefinita (8080) per l’accesso all’interfaccia web. Se i dati sono stati già cifrati, il NAS non deve essere spento.
Non è chiaro se il Malware Remover possa consentire di ripristinare l'accesso ai dati, o se semplicemente aggiorna il NAS con le patch di sicurezza e rimuove il malware presente. In ogni caso vale la pena contattare il supporto tecnico QNAP (https://service.qnap.com/) per avere assistenza nel caso in cui foste vittime di Qlocker.
Come difendersi dai ransomware
Per difendersi, in generale, da un attacco ransomware, è necessario seguire alcune semplici regole di sicurezza informatica:
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Fonte: www.privacyitalia.eu
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