Oramai dovrebbe essere noto a tutti: dal 14 gennaio è terminato il supporto di Microsoft al Sistema Operativo Windows 7.
Si tratta di una importantissima novità di cui professionisti, aziende ed organizzazioni non possono non tenere conto per le gravissime conseguenze che porta con se sia dal punto di vista della sicurezza di PC e delle reti, sia dal punto di vista delle implicazioni legali, in primo luogo relativamente alla conformità con il GDPR, la normativa europea sulla protezione dei dati personali.
Spiega Claudia Bonatti, Device Sales Lead di Microsoft:
Il computer, quindi, non sarà più sicuro, soprattutto se connesso ad internet o ad una rete aziendale. Il ritiro del sistema operativo da parte di Microsoft, tuttavia, non coinciderà con la fine del supporto da parte dei principali produttori di browser web.
Inoltre non sarà possibile utilizzare software di ultima generazione o aggiornati alle ultime versioni.
Implicazioni legali e GDPR
La nuova normativa privacy impone ai titolari del trattamento, aziende, professionisti ed organizzazioni che trattano dati personali, il rispetto di numerosi requisiti di sicurezza tra i quali, sicuramente, l’utilizzo di software ed applicazioni aggiornati.
Chi tratta dati personali deve essere in grado, infatti, di dimostrare di aver fatto tutto quanto in suo potere per proteggere tali dati: appare quasi inutile sottolineare che, chi utilizza software non aggiornati, non abbia fatto un gran che per evitare che si verifichi una violazione e quindi un danno. Oltre a ciò, l’azienda produttrice del software, nel momento in cui termina il supporto, non potrà più essere considerata responsabile in caso di violazione o perdita di dati.
Risulta quindi evidente che, qualora non si utilizzino software aggiornati per le attività di trattamento, il trattamento stesso risulti illecito.
Le conseguenze, sia amministrative che dal punto di vista del risarcimento del danno, sono le pesanti sanzioni (fino a 4 milioni di euro) previste dagli articoli 82, 83 e 84 del GDPR.
Ad oggi molti professionisti ed aziende italiane non sono pronte a cambiare il sistema operativo: il 55% non è neanche a conoscenza del problema o non è preparata alla sostituzione. Se consideriamo che più del 50% delle PMI utilizza ancora Windows 7 possiamo capire quanto sia grande la possibilità di diffusione delle infezioni.
Un sistema operativo obsoleto è maggiormente esposto ai rischi, anche potenzialmente disastrosi se si pensa che 1 PMI su 5 che subisce un attacco è poi costretta a chiudere.
La prima opzione è programmare il passaggio (upgrade) da Windows 7 a Windows 10 (possibilmente nella versione Pro o Enterprise), oppure aderire al programma Extended Security Update (ESU) per Windows 7, per garantire così sicurezza e liceità dell’operatività aziendale”.
La seconda è quella di sostituire il computer per disporre di una macchina avanzata ed aggiornata in grado di sfruttare tutte le enormi potenzialità di Windows 10.
La terza opzione, sicuramente sconsigliata, soprattutto ad utenti non esperti, di continuare ad utilizzare Windows 7 ma sarà fondamentale:
L'utilizzo di browser sempre aggiornati all'ultima versione permette di ridurre, ma non di escludere, le possibilità di essere vittima di attacco, così come per client utilizzati per la gestione della posta elettronica.
L’altra possibilità è quella di utilizzare Windows 7 su computer che non siano direttamente esposti sulla rete Internet o connessi in reti locali a loro volta esposti sul web.
In tutti i casi è comunque consigliabile affidarsi a mani esperte che possano consigliare la soluzione migliore per ogni singola realtà.
Office 365 diventa Microsoft 365 automaticamente il 21 aprile 2020 e non è richiesta alcuna azione da parte tua. Ma soprattutto, il prezzo rimane invariato. Questa la mail che Microsoft sta inviando a tutti gli utenti Office 365. L'utente non deve fare nulla, non cambiano le applicazioni ed i software in uso, non cambiano le funzionalità, tutto allo stesso prezzo di sempre. Vai all'approfondimento su Informatore Informatico, se vuoi approfondire. Leggi, se vuoi, anche questo articolo: Soluzioni-per-lo-smart-working-microsoft-teams Se non l'hai già fatto, iscriviti alla newsletter e rimani aggiornato.
Scritto da: Luigi DuraccioAggiornamenti ed informazioni su quello che serve per fare smart working: piattaforme di web conference, software di accesso remoto, strumenti e servizi per condividere file, strumenti di comunicazione, strumenti ed applicazioni per gestire flussi di lavoro (CRM), ecc. Nelle ultime settimane si parla molto di smart working, spesso anche a sproposito, ma, per un utente medio, non sempre è facile capire quali soluzioni adottare o di quali strumenti dotarsi. Sappiamo perfettamente che lo smart working richiede prima di tutto un cambio di paradigma culturale ed organizzativo al quale,...
Scritto da: Luigi DuraccioCriticità e raccomandazioni per utilizzare gli strumenti informatici senza inciampare nei rischi di cyber security o legati alla privacy. Fonte: In4mati Autore: Luigi Duraccio Nella attuale situazione di confinamento, stiamo un po’ tutti scoprendo alcune delle reali possibilità che ci offre la tecnologia. Il c.d. “Smart Working” o lavoro agile è ormai un concetto ampiamente sdoganato. Si trovano riferimenti ovunque, sul web, sui social, in tv: tutti ne parlano sia trattando della soluzione organizzativa che come soluzione tecnologica. Ovviamente si tratta di entrambe...
Scritto da: Luigi DuraccioInformatica, cybercrime e lavoro: le nuove frontiere della sicurezza. Ovvero cosa c’entra la normativa privacy e la protezione dei dati con la sicurezza sui luoghi di lavoro? Si tratta di un aspetto poco considerato, anche e soprattutto dagli stessi lavoratori. Dalla adozione del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro, e particolarmente negli ultimi anni, la sensibilità della opinione pubblica sul tema della sicurezza è notevolmente aumentata. E’ vero, anche a seguito fatti di cronaca che riportano di incidenti più o meno...
Scritto da: Luigi DuraccioOramai dovrebbe essere noto a tutti: dal 14 gennaio è terminato il supporto di Microsoft al Sistema Operativo Windows 7. Si tratta di una importantissima novità di cui professionisti, aziende ed organizzazioni non possono non tenere conto per le gravissime conseguenze che porta con se sia dal punto di vista della sicurezza di PC e delle reti, sia dal punto di vista delle implicazioni legali, in primo luogo relativamente alla conformità con il GDPR, la normativa europea sulla protezione dei dati...
Scritto da: Luigi DuraccioIl programma di ispezioni del Garante Privacy è ormai in piena attuazione. Ecco un utile approfondimento per verificare tutti gli aspetti importanti che vengono presi in considerazione durante le visite ispettive per la verifica della conformità e per non farsi trovare impreparati. Come nascono le ispezioni Le ispezioni che il Garante per la Privacy svolge, o tramite il proprio Dipartimento Ispettivo o tramite il Nucleo Speciale della Guardia di Finanza, rientrano all'interno del c.d. piano ispettivo. Sono quindi diretta conseguenza di questo piano oppure nascono da segnalazioni,...
Scritto da: Luigi DuraccioCome scegliere il Responsabile del Trattamento, quali sono le responsabilità del Titolare, come procedere alla nomina. La nomina del Responsabile del Trattamento, ancora oggi, è oggetto di discussione e di diffusa confusione. A tutto ciò hanno contribuito prese di posizione e dichiarazioni, anche pubbliche, di associazioni, ordini e operatori del settore che hanno solo contribuito a generare incertezza e dubbi. https://www.privacyedatisicuri.it/gdpr-e-il-ruolo-del-consulente-del-lavoro Allora proverò a darvi un po' di elementi su cui riflettere. Iniziamo col dire che il GDPR indica in modo preciso vincoli e...
Scritto da: Luigi DuraccioIl numero di telefono di molti personaggi pubblici, e non solo, è disponibile su internet, su un sito accessibile a tutti, semplicemente sottoscrivendo un account a pagamento. Quasi certamente c'è anche il vostro. Da un articolo di Sky TG24 scopriamo che esiste un sito, accessibile a chiunque, con i dati personali di personaggi politici, dello spettacolo, ma anche privati: quasi certamente c'è anche il tuo! Questi dati dovrebbero essere tutelati dalla privacy e non è chiaro come il sito ne sia venuto...
Scritto da: Luigi DuraccioIl Regolamento Privacy introduce l'obbligo di formazione a tutti i livelli: dal titolare del trattamento fino a chiunque abbia accesso ai dati. Chi viola queste prescrizioni rientra nelle sanzioni fino a 10 milioni di euro. Il Regolamento Europeo Privacy 679/16 (Gdpr), agli artt. 29 e 32, prevede l’obbligo della formazione per tutte le figure presenti all'interno di una azienda o organizzazione (titolare, dipendenti, collaboratori). C'è grande confusione in merito all'obbligo di formazione e, soprattutto grande sottovalutazione. Si tratta di un prerequisito senza il quale non è possibile trattare dati...
Scritto da: Luigi DuraccioMartinelli S.r.l. Via Circonvallazione N/E, 98 - 41049 Sassuolo (MO) | Tel: 0536 868611 Fax: 0536 868618 | info@martinelli.it
P.Iva 02262430362 - C.F. 01413050350 - Iscriz. registro Imprese di Modena 01413050350 - Capitale Sociale 350.000 i.v.