Da più di quattro anni Microsoft ha interrotto il supporto tecnico per Windows XP. Chiunque continui ad utilizzare un PC con sistema operativo Windows XP non avrà più l’assistenza tecnica di Microsoft, inclusi gli aggiornamenti automatici necessari a proteggere il dispositivo. E’ vero, il PC continua a funzionare, ma sappiamo quali rischi stiamo correndo? Senza aggiornamenti il PC è estremamente vulnerabile, non è più sicuro e, se connesso a Internet, sarà facilmente esposto ad attacchi di virus, malware e spyware.
Le conseguenze? Potenzialmente catastrofiche.
Continuando ad usare XP una azienda mette a rischio tutta la sua rete e i dati in essa contenuti, esponendosi a gravi responsabilità nei confronti di terzi: in sostanza mette a rischio la sua stessa sopravvivenza. Un computer non protetto quindi, in caso di perdita di dati o sistemi critici, non solo rischia di paralizzare l’attività di una azienda, ma compromette gravemente la sicurezza (e riservatezza) dei dati di partner, clienti o fornitori, con conseguenze legali importanti. In altre parole, l'azienda non è più in grado di garantire il rispetto della normativa sulla Privacy (Regolamento UE 2016/679 – GDPR).
E’ vero, passare da un sistema operativo a un altro è un processo da organizzare e pianificare; tuttavia è molto, troppo rischioso continuare a usare un sistema operativo come Windows XP. E' assolutamente necessario usare un sistema operativo più moderno per proteggere i propri dati, ottenere gli aggiornamenti di sicurezza in modo regolare e ufficiale, migliorare la produttività e usare le applicazioni più moderne e veloci.
Ecco 4 buoni motivi per abbandonare subito Windows XP:
Tutte le vulnerabilità che sono state scoperte dopo la fine del supporto di Microsoft non saranno MAI sistemate dal produttore: semplicemente il PC non riconosce i rischi. Quindi anche col miglior antivirus del mondo o il firewall più costoso del mercato un semplice utente in una azienda potrà subire attacchi di varia natura senza nemmeno rendersene conto e senza che venga creata alcuna soluzione per quel problema.
Lo stesso discorso fatto per il sistema operativo vale per il browser utilizzato per la navigazione: si deve aggiornare perché ogni volta che si naviga con un browser vecchio e non aggiornato i propri dati personali vengono esposti a grandi rischi. Sia Internet Explorer che Chrome non vengono più aggiornati per Windows XP!
I nuovi programmi o gli aggiornamenti delle applicazioni col tempo non saranno più compatibili con sistemi operativi vecchi. Continuando a lavorare su Windows XP, si sarà costretti a usare le proprie applicazioni con funzionalità non aggiornate, un’interfaccia grafica vecchia e vulnerabilità software.
Ci sono numerose funzionalità dei sistemi operativi Microsoft più recenti che non sono presenti su Windows XP e che consentono di risparmiare molto tempo aumentando la produttività e facendo così recuperare il costo sostenuto per passare a un sistema più moderno o per hardware nuovo.
Ecco un paio di esempi:
Windows 10 conserva la storia dei file. Windows, infatti, esegue la scansione dei file ogni ora e salva le loro modifiche incrementali nel tempo. Se si sovrascrive accidentalmente un documento importante, è facile ripristinarlo da qualsiasi punto della sua storia.
Un altro risparmio di tempo e di denaro in Windows 10 è la manutenzione automatica. Gestire le piccole attività quali la deframmentazione del disco, le scansioni antimalware, l’aggiornamento del sistema operativo è noioso e ripetitivo oltre a richiedere del tempo per essere fatto: i moderni sistemi Microsoft lo fanno automaticamente per l'utente.
Protocollo di regolamentazione per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID 19 negli ambienti di lavoro è stato realizzato per agevolare gli enti e le imprese nell’adozione di protocolli di sicurezza anti-contagio, ma contiene importanti disposizioni anche in materia di privacy. Non tutti se ne sono accorti o hanno dato la giusto valore alle indicazioni del documento che, oltre alle disposizioni per mettersi in regola con le misure anti Covid-19, contiene importanti indicazioni e disposizioni in materia di...
Scritto da: Luigi DuraccioIncredibile! Solo un terzo degli utenti ha cambiato la propria password a seguito di una violazione dei dati. Quasi tutti con password più deboli o ricilando gli stessi caratteri delle password violate! Fonte: Informatore Informatico. E' il risultato di un recente studio pubblicato da accademici del Security and Privacy Institute (CyLab) della Carnegie Mellon University. Lo studio, presentato all'inizio di questo mese al seminario IEEE 2020 sulla tecnologia e la protezione dei consumatori, non si basava sui dati di indagine o sondaggio, ma sull'effettivo traffico...
Scritto da: Luigi Duraccio“Immuni” fa il suo esordio sugli store di Apple e Google, e subito una campagna malevola prova a sfruttare questo evento, ma la password si trova nei log di rete. Lo comunica Agid-Cert, la struttura del governo che si occupa di cybersicurezza. Grazie alla condivisione del sample da parte del ricercatore @JAMESWT_MHT, il CERT-AgID ha avuto evidenza della campagna di hacking che è stata diffusa per diffondere il ransomware denominato “FuckUnicorn”. Sffruttando la notizia del rilascio del codice dell’App Immuni, i criminali hanno creato un dominio ad arte per ospitare il...
Scritto da: Luigi DuraccioCampagna di GitLab che ha testato i propri collaboratori in remoto (remote-working) con una campagna di auto-phishing. L’obiettivo di ottenere le credenziali di accesso dei dipendenti è stato centrato in pieno. Una premessa è doverosa e tanto per essere chiari: il business del phishing è nell’ordine di miliardi di dollari amercani ogni anno. L'attuale situazione di pandemia ha incoraggiato, a volte costretto, le aziende ad estendere il proprio ecosistema ben oltre le mura dell'azienda con il c.d. "remote working". La prima conseguenza diretta è che il lavoratore diventa...
Scritto da: Luigi DuraccioDal 25 maggio 2018 sono passati due anni e, come previsto al momento della entrata in vigore del nuovo regolamento, è giunto il momento del primo tagliando. Giunti a questo punto era prevista una revisione della normativa ed era attesa la presentazione di proposte di semplificazioni per PMI ed enti no profit. Per gli sviluppi attendiamo ma, in questa sede, vorremmo fare un breve bilancio. Tra chiaro scuri, e con opportuni distinguo, il trend sembrerebbe positivo; da diversi sondaggi sembra si possano...
Scritto da: Luigi DuraccioMolti gli aspetti critici. Attenzione a fare le cose per bene o potrebbe arrivare una batosta! Oggi era in programma un post con contenuto e tenore diversi, ma, gli ultimi sviluppi della fase 2, mi hanno fatto cambiare programma. Questo articolo può essere considerato come una comunicazione di servizio, un alert per mettere tutti in guardia sulle procedure e sulle modalità con cui ci apprestiamo ad affrontare la fase 2, la cosidetta "ripartenza". La normativa e le circolari, commenti, chiarimenti, interventi, ecc. hanno già...
Scritto da: Luigi DuraccioLa "conservazione a norma" delle PEC è un aspetto quasi sconosciuto ma di rilevanza fondamentale. Se non conservate a norma, non hanno alcun valore! Molto probabilmente, per conservare le tue PEC stai utilizzando uno dei seguenti tre modi: 1. Nel computer o nel server. 2. Sono salvate nei server del gestore di posta, il tuo fornitore del servizio (es. Aruba). 3. Sono stampate su carta e conservate in archivio insieme a tutti gli altri documenti rilevanti. Se rientri in una di queste categorie ti devo...
Scritto da: Luigi DuraccioRelativamente alla protezione dei dati, introdurre azioni di prevenzione significa introdurre un nuovo trattamento. Questo porta numerosi problemi, operativi e concreti, sollevati dalla rilevazione della temperatura all'ingresso in azienda su dipendenti e clienti. Sono numerose le richieste di chiarimenti che pervengono al Garante in merito al trattamento di dati in periodo di coronavirus; e sono molte le informazioni, in rete e non, a chiarimento degli aspetti problematici sollevati dalla questione della rilevazione della temperatura. Ma è difficile capire bene come comportarsi, soprattutto per il...
Scritto da: Luigi DuraccioI criminali del web non si fanno scrupoli ad approfittare del rischio di epidemia in corso per architettare nuove ed insidiose frodi informatiche. Mentre siamo tutti confinati in casa nel tentativo di limitare la diffusione del corona virus, gli spammer e i phisher (il phishing è un tipo di frode informatica), sono in piena attività. Approfittano della richiesta di informazioni sulla pandemia, dell’allarme sociale, della scarsa dimestichezza degli utenti con gli strumenti informatici, per moltiplicare i loro attacchi. Nelle ultime settimane più di...
Scritto da: Luigi DuraccioMartinelli S.r.l. Via Circonvallazione N/E, 98 - 41049 Sassuolo (MO) | Tel: 0536 868611 Fax: 0536 868618 | info@martinelli.it
P.Iva 02262430362 - C.F. 01413050350 - Iscriz. registro Imprese di Modena 01413050350 - Capitale Sociale 350.000 i.v.