Questo articolo è un po’ lungo ma, vista la pericolosità della minaccia, ho ritenuto necessario dare una informazione più completa possibile e soffermarmi su concetti che non sono proprio facili.
Inoltre qui è in gioco la sopravvivenza della tua azienda!
Dedica allora 5 minuti alla lettura dell’articolo fino in fondo: non te ne pentirai!
Qualche giorno fa è emersa una grave falla nella sicurezza di Micrsoft, è stata chiamata PrintNightmare.
Vi racconterò come funziona e come prende il controllo del vostro server ma, in attesa che Microsoft risolva, vi dico cosa potete fare per proteggervi.
Questa volta infatti non si possono installare le patch (aggiornamenti) di sicurezza semplicemente perché ancora non ci sono. E’ per questo che sta diventando un incubo, perché non esiste ancora una protezione realmente efficace.
Microsoft inoltre conferma che l’exploit (programma che sfrutta una falla nella sicurezza) viene già utilizzato dai pirati informatici per portare attacchi alle reti aziendali.
Aspettando la patch è consigliabile seguire tutte le indicazioni fornite nel report per mitigare l’impatto di PrintNightmare.
Senza perdere troppo tempo!
Cosa fare ora per proteggersi?
Il primo consiglio che vi do è dunque di non fare da soli, magari seguendo qualche tutorial su YouTube. Sono operazioni che dovrete far svolgere ad un tecnico informatico, se non avete voi le competenze per farlo da soli.
Infatti la definizione dei criteri che regolano i servizi di un server, il dominio, non è una attività semplice e non è priva di conseguenze sulla operatività di tutta la rete aziendale.
In ogni caso Microsoft ha diffuso alcuni consigli riguardo le misure per cercare di contrastare l’attacco e impedire agli aggressori di assumere il controllo dei sistemi.
Per tutti i clienti di Microsoft 365 Defender, la casa di Redmond ha pubblicato il report di analisi delle minacce su questa vulnerabilità. Il rapporto fornisce dettagli tecnici, indicazioni per mitigare l'impatto di questa minaccia e query di caccia avanzate, che sono pubblicate a questo link: https://t.co/tBunCJgn6W - da Microsoft Security Intelligence (@MsftSecIntel)
Perchè è così pericoloso?
Come sottolinea Bleepeng Computer, l'exploit 0-day di PrintNightmare consente l'acquisizione del dominio.
Vi spiego subito cosa significa 0-day e cosa comporta acquisire il controllo del dominio, per il momento vi basti sapere che riesce a prendere il controllo del server!
Questo già dovrebbe essere sufficiente per mettere tutti in serio allarme.
Il server infatti controlla e gestisce tutte le attività della rete, quindi di tutti i computer ed altri device ad essa collegati. L’accesso ai servizi che vi consentono di lavorare può essere dunque compromesso e sottratto al vostro controllo e, cosa ancora peggiore, gli attaccanti avranno accesso a tutti i dati e le informazioni aziendali.
Will Dormann, un analista di vulnerabilità per CERT/CC, ha confermato che un utente malintenzionato remoto e autenticato può eseguire codice con diritti elevati su una macchina con il servizio Print Spooler abilitato.
Come se questo non bastasse è probabile che sia gli attori delle minacce, iche molti gruppi di ransomware, colgano l'occasione per compromettere le reti aziendali, dal momento che ottenere le credenziali per gli utenti di domini con privilegi limitati è un compito facile. Questo è quanto afferma il ricercatore di sicurezza Jonas Lykkegård rispondendo a BleepingComputer.
Le credenziali per gli utenti regolari possono essere altrettanto utili per un utente malintenzionato in ambienti vulnerabili all'escalation dei privilegi, ed esiste un mercato per questo tipo di dati, sostenuto da attività di furto di informazioni.
In alcuni forum sotterranei, una coppia di login e password valida per un server Windows Remote Desktop si vende da $ 3 a $ 70.
Uno dei più grandi mercati per gli accessi a Windows Remote Desktop aveva una raccolta di 1,3 milioni di credenziali, a dimostrazione che venderle è un'attività redditizia.
Cos’è significa minaccia “0-day” [zero-day]
Le minacce 0-day si possono dividere in due famiglie diverse: quella delle “vulnerabilità 0-day” e quella dei “malware o-day”
Una vulnerabilità zero-day è una qualunque vulnerabilità di un software non nota ai suoi sviluppatori o da essi conosciuta ma non gestita.
Per vulnerabilità si intende una componente di un sistema informatico, dove le misure di sicurezza o sono ridotte o compromesse, oppure sono del tutto assenti e che quindi rappresentano una falla del sistema; questo consente ad un eventuale aggressore di accedere al sistema ed alle informazioni in esso contenute.
Uno “0-day exploit” invece è un programma che sfrutta una vulnerabilità zero-day per compiere attacchi e violazioni e causare alle vittime conseguenze indesiderate.
Queste vulnerabilità sono estremamente importanti ed hanno un forte impatto sul mondo della sicurezza informatica. Qualsiasi malintenzionato che sia a conoscenza di debolezze o falle di un software che non sono conosciute neanche dal creatore del software stesso potrà utilizzarle a proprio vantaggio potendo sicuramente portare a termine i propri attacchi.
E’ evidente quindi la loro criticità.
Un “malware 0-day” è invece un virus non conosciuto perchè nuovo o importante mutazione di un virus già esistente; questo lo rende non riconoscibile alle tradizionali soluzioni antivirus.
Infatti, essendo sconosciuto, non saranno ad esempio note le sue “firme”, rendendo complessa, se non impossibile, la identificazione da parte degli antivirus.
Proprio sulla capacità di identificare e mitigare gli effetti di virus e malware 0-day si è concentrata la competizione commerciali delle principali case produttrici di sistemi di sicurezza informatica.
Esistono quindi oggi diverse soluzioni di protezione che non si basano sulle firme ma sfruttano l’intelligenza artificiale e l’autoapprendimento per rilevare le minacce.
Se vuoi saperne di più visita questa pagina di un noto Provider di servizi di sicurezza >> Sicurezza Informatica oltre l’antivirus
Come opera PrintNightmare
La falla di sicurezza riguarda servizio “Windows Print Spooler”. E un servizio che si trova all’interno del Sistema Operativo (Es. Windows Server, Windows 10, Windows XP, sono sitemi operativi), vale a dire la piattaforma software del sistema operativo che gestisce tutto il processo di stampa.
Tramite la falla in questo servizio i cyber-criminali possono dunque assumere il controllo del server ed ottenere i privilegi di sistema del dispositivo infetto. Questo consentirà loro di compiere indisturbati qualsiasi operazione a danno dell’utente: potrebbero perciò installare programmi, malware o altri software malevoli, ma anche visualizzare, sottrarre o eliminare dati e persino creare nuovi account con diritti utente completi.
Conclusioni
PrintNightmare è quindi un grave difetto che deve essere trattato di conseguenza.
La gravità del problema deriva dal fatto che gli attori delle minacce possono utilizzarlo per assumere il controllo di un server di dominio Windows per distribuire facilmente malware nella rete di un'azienda.
Sono numerosi gli interventi di società di cyber security, di tecnici e sviluppatori che hanno pubblicato istruzioni su come intervenire per mitigare i rischi disabilitando lo spooler di stampa. Tralasciando tutti i dettagli tecnici, voi affidatevi a tecnici qualificati che sapranno come operare correttamente.
E se non sapete a chi rivolgervi o avete bisogno di un consiglio, scrivetemi a questo indirizzo email, sarò felice di aiutarvi e di consigliarvi: luigi.duraccio@martinelli.it
Definite nel protocollo d'intesa per la vaccinazione dei lavoratori. Ecco i chiarimenti, attraverso le FAQ più rilevanti, sulla realizzazione dei punti di vaccinazione in azienda. Il 6 aprile scorso, è stato sottoscritto il “Protocollo nazionale per la realizzazione dei piani aziendali finalizzati all’attivazione di punti straordinari di vaccinazione anti SARS-CoV-2/ Covid-19 nei luoghi di lavoro”. Il protocollo ha l’obiettivo di favorire l’applicazione e l’efficacia delle misure di contrasto e di contenimento della diffusione del SARS-CoV-2/Covid-19 negli ambienti di lavoro e di accrescerne,...
Scritto da: Luigi DuraccioDa una ricerca condotta da Intel è emerso che ben il 97% degli utenti online non è in grado di identificare un attacco di phishing, soprattutto quando questo proviene per esempio da un collega. Il tema della protezione dalle minacce che arrivano attraverso le email interne, quelle che sembrano provenire da colleghi, rappresenta oggi una sfida significativa per le aziende e per chi si occupa di sicurezza IT. La diffusione poi di Microsoft 365 all’interno delle aziende, ha fatto emergere tutti i limiti dei tradizionali...
Scritto da: Luigi DuraccioSembra evidente che le tecnologie, da sole, non bastano a salvare le aziende da violazioni, perdite di dati o blocchi dei sistemi e dei servizi. Articolo originale di Luigi Duraccio pubblicato su www.in4mati.com Secondo una ricerca di Acronis, l’80% delle aziende ha in funzione almeno 10 soluzioni di protezione ma oltre la metà ha subito violazioni o blocchi dei servizi. Al di là della ricerca, le cronache sono piene di episodi di violazioni o perdite di dati o ancora di servizi bloccati, la cui...
Scritto da: Luigi DuraccioAccertamenti del fisco tramite siti web e social network. E la privacy? L’Agenzia delle Entrate ha presentato il 4 marzo 2021 il progetto che vedrà l’utilizzo dell’intelligenza artificiale e della network science per i controlli fiscali. Questo salto tecnologico si unisce a quanto già previsto dalla Commissione Europea sui controlli sul web e sui social a fini fiscali. Cosa è previsto per il rispetto della privacy? Da questo lato nascono numerosi interrogativi. Trovare un punto di equilibrio con la tutela dei diritti legati...
Scritto da: Luigi DuraccioIl Garante Privacy italiano ha pubblicato, il 10 Dicembre 2020, delle linee guida sull’utilizzo di cookie e altri strumenti di tracciamento da parte dei titolari di siti web. Di seguito riassumiamo i requisiti principali ai quali allinearsi se il documento sarà approvato, al termine della consultazione, nella sua versione attuale. Requisiti principali Classificazione dei cookie I cookie sono definiti sulla base di due macrocategorie: cookie tecnici e cookie di profilazione. Inoltre, il Garante precisa che i cookie statistici di prima e terza parte possono essere considerati “cookie tecnici” se rispettano...
Scritto da: Luigi DuraccioCome si possono qualificare i cloud provider, quei soggetti che forniscono i servizi in cloud: sono titolari o responsabili del trattamento? Cosa deve fare chi usa i loro servizi? Ormai essere online è quasi imprescindibile per un’azienda: il mondo si è spostato su internet. Molte imprese si affidano quindi a società che si occupano della manutenzione e conservazione dei dati offrendo spazi di hosting o altri servizi "in cloud". Questo riduce di gran lunga i costi rispetto a mantenere un proprio sistema...
Scritto da: Luigi DuraccioE se Google fa ammenda della enorme mole di dati privati “catturati” e convogliati in migliaia di aziende vuol dire che c’è allarme per il business. Art. originale su in4mati.com Autore: Caterina Cabiddu Si è infatti constatato che una considerevole percentuale di persone ha acquisito consapevolezza del fatto di esser continuamente monitorata sul web, “pedinata” e “spiata”, continuamente, in ogni singolo istante della navigazione e molti cominciano a pensare che i potenziali rischi causati dalla raccolta dei dati superino i possibili benefici. Nasce anzi...
Scritto da: Luigi DuraccioCosa sono, come funzionano e la validità nel tempo dei documenti digitali nella conservazione digitale a norma. La Marca Temporale è un servizio che permette di associare data e ora certe e legalmente valide ad un documento informatico, consentendo quindi di associare una validazione temporale opponibile a terzi. La marcatura temporale di un documento informatico prevede che il richiedente invii l'impronta del documento (o il documento cui quest'ultima si riferisce) all'Ente Certificatore. Il sistema di marcatura riceve l'impronta (o il documento) e vi aggiunge data e...
Scritto da:Come vengono trattati i dati sanitari? Sono molti gli scivoloni sulla privacy delle strutture sanitarie, pubbliche e private, delle aziende e dei professionisti. Articolo originale su www.in4mati.com E’ quasi sempre l’errore umano il principale responsabile delle sanzioni che il Garante si trova a comminare ai trasgressori. Nel caso in esame “una paziente che si era rivolta ad una struttura sanitaria chiedeva che non fossero date informazioni sul suo stato di salute a soggetti terzi e forniva a tal fine il suo numero di telefono...
Scritto da: Luigi DuraccioMartinelli S.r.l. Via Circonvallazione N/E, 98 - 41049 Sassuolo (MO) | Tel: 0536 868611 Fax: 0536 868618 | info@martinelli.it
P.Iva 02262430362 - C.F. 01413050350 - Iscriz. registro Imprese di Modena 01413050350 - Capitale Sociale 350.000 i.v.